Servizio Bilancio, Provveditorato ed Economato - Bilancio

Ultima modifica 12 maggio 2020

Il bilancio comunale

La contabilità degli Enti Locali (EE.LL) si esplica attraverso la preventiva approvazione da parte dell’organo consiliare (entro il 31 dicembre salvo proroghe) di un bilancio contenente gli aspetti finanziari dei fatti di gestione previsti nel periodo cui il bilancio si riferisce, per questo motivo la contabilità degli EE.LL. è detta Finaziaria.
Nel bilancio di previsione sono inserite tutte le entrate che si prevede di accertare e tutte le spese che si prevede di impegnare nel periodo cui il bilancio si riferisce.
Il bilancio assume una rilevanza sia come strumento politico – amministrativo, in quanto racchiude i programmi e gli indirizzi di gestione che la Giunta (organo esecutivo) deve attuare nell’arco di tempo considerato, sia come strumento giuridico, poiché vincolante per l’effettuazione delle spese ed il reperimento delle entrate. Esso è uno strumento di programmazione, che permette di valutare gli effetti dell'attività finanziaria sui vari aspetti della vita economico-sociale e di orientare gli interventi di politica economica verso gli obiettivi desiderati.

Il Testo Unico degli Enti Locali, (Decreto Legislativo 18-08-2000 n. 267), all'art. 162, commi 1, 2 e 3, testualmente recita: 

"Gli enti locali deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, per l'anno successivo, osservando i principi di unità, annualità universalità e integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. La situazione corrente, non può presentare un disavanzo.
Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese, salvo le eccezioni di legge.
L'unità temporale della gestione, è l'anno finanziario, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre delle stesso anno: dopo tale termine non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto"

Struttura del Bilancio di Previsione

Il bilancio è composto di due parti: entrata e spesa. 

• Le entrate sono articolate in titoli, categorie e risorse;

I Titoli di entrata indicano la provenienza dei fondi, e sono distinti in:

I - Entrate tributarie: i tributi locali riscossi dal Comune direttamente dai suoi cittadini.
II - Entrate da trasferimenti: i trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia, da altri soggetti pubblici compresa la Comunità Europea.
III - Entrate extratributarie: le rette dei servizi (es. mense scolastiche, assistenza anziani,scuolabus ecc.), i proventi dei beni comunali (es. affitti, noli, ecc.)
IV - Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti: trasferimenti da enti, imprese, privati destinati agli investimenti
V - Accensione di prestiti: mutui, prestiti,ecc.
VI - Partite di giro: entrate riscosse per conto di terzi (es. le trattenute sugli stipendi da versare all’Erario o i depositi cauzionali) 

• Le spese sono suddivise in titoli, funzioni, servizi, interventi;

I Titoli di Spesa ne indicano le principali tipologie e sono distinti in: 

I - Spese Correnti: sono le spese per il normale funzionamento dell’Ente (es. retribuzioni al personale, energia elettrica, riscaldamento, telefono ecc., acquisti di beni di consumo, imposte, interessi passivi, appalti di servizi)
II - Spese in Conto Capitale: sono le spese per investimenti (es. costruzione di nuove opere o ristrutturazioni di quelle esistenti, acquisti di impianti e beni durevoli)
III - Rimborso di prestiti: restituzione delle quote capitale relative ai mutui contratti e di ogni altro eventuale prestito
IV - Partite di Giro: versamento delle somme riscosse per conto di terzi

Le risorse e gli interventi costituiscono, rispettivamente per l’entrata e per la spesa, le unità elementari del bilancio


Piano Esecutivo di Gestione (PEG)

La Giunta Municipale, approva il Piano Esecutivo di Gestione dopo che il Consiglio ha approvato il bilancio di previsione) il quale costituisce una ulteriore suddivisione dei servizi in centri di costo, delle risorse dell’entrata e degli interventi della spesa in capitoli, nonché una precisa ed articolata individuazione degli obiettivi assegnati alle strutture interne dell’Ente.
Gestione finanziaria
Dopo l’approvazione del bilancio preventivo segue la gestione dello stesso attraverso le fasi di entrata (accertamento, riscossione e versamento) e di spesa (impegno, liquidazione e pagamento).
La gestione finanziaria si conclude con l’approvazione da parte dell’organo consiliare, entro il 30 aprile dell’anno successivo, del conto del bilancio o rendiconto finanziario che evidenzia il risultato finanziario della gestione in termini di avanzo, disavanzo o pareggio.


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