Comune di Guspini - Municipio

Indirizzo Via Don Giovanni Minzoni, 10, 09036 Guspini SU , Italia
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Cap 09036
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Libero

Nel 1876 il Comune di Guspini deliberò la costruzione del nuovo municipio, ampliato successivamente con un progetto datato 1906.

Risale al 1911 il disegno di uno scrittoio da utilizzare per l'allestimento della sala consiliare.

Il disegno ricercato della facciata e l'attenzione per gli interni, denotano una volontà di abbellimento del paese, a cominciare proprio dalla sua struttura principale.

Nel 1992 è stato progettato un ulteriore ampliamento che prevedeva anche la nuova sala consiliare.

LA SALA CONSILIARE STORICA

Al primo piano si trova l'antica Sala Consiliare; questa è preceduta da un disimpegno in cui è esposto il gonfalone con drappo trinciato di bianco e di rosso rappresentante lo stemma del comune di Guspini, approvato con deliberazione del 1956.

Lo stemma del comune di Guspini è costituito da uno scudo tagliato trasversalmente in due parti, una rossa e una azzurra; nella prima sono rappresentati un maglio e una piccozza d’argento posti in croce di Sant’Andrea passante verticalmente nella legatura della candela da minatori ed una fiaccola accesa anch’essa d’argento.
Nella seconda è rappresentato un aratro di legno con vomero color argento sulla campagna verde.

La Sala Consiliare presenta pareti e soffitto interamente affrescati secondo motivi floreali e modanature di foggia neoclassica, con qualche richiamo al liberty.
Sul soffitto, all’interno di un ampio ovale, è raffigurata l’allegoria dell’Italia, una donna turrita (la corona è sostituita da una cinta muraria con relative torri) con lo stellone d’Italia sul davanti, seduta su di un piedistallo raffigurante i quattro mori e il simbolo della Repubblica (stellone dorato, che sin dall'epoca risorgimentale rappresenta uno dei simboli della Nazione, dal 1948 elemento dominante dell'Emblema della Repubblica, su una ruota dentata in acciaio, simbolo del lavoro su cui si basa la Repubblica e del progresso, rametto di quercia, simbolo di forza e dignità del popolo italiano, legato al rametto di olivo, simbolo della volontà di pace della Nazione) ; ella è avvolta nel tricolore e porta tra le mani una fiaccola (simbolo del fuoco eterno e della libertà) e la Vittoria o “Nike” (donna alata sul globo).

Tutti gli arredi della Sala Consiliare, compreso lo scrittoio progettato e realizzato nei primi anni del '900 dalla ditta Degioannis di Cagliari e successivamente modificato con l'avvento della Repubblica, nel quale ritroviamo intarsiato il simbolo della Repubblica, sono stati restaurati nel 2009.

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